Nonostante le sbandierate semplificazioni introdotte dal Governo con la Legge di Bilancio 2025, il piano Transizione 5.0 non decolla. Anzi, “non tira” (leggi qui l’articolo "Transizione 5.0, anche semplificata non decolla"). È proprio su questa base che si stanno rincorrendo una serie di voci (alcune anche piuttosto autorevoli) che parlano di un taglio consistente, del 50% e anche più, alla dote dei 6,23 miliardi di euro che l’Europa ha stanziato (e il Governo messo a disposizione) per gli investimenti innovativi del Piano Transizione 5.0.
Forse non ve lo sareste mai immaginato, ma ad oggi 18 aprile 2025, sul sito ufficiale del GSE il contatore annuncia che le risorse utilizzate per i progetti 5.0 approvati e completati sono pari a € 24.505.665,13, ovvero lo 0,4% delle risorse disponibili.
Si, avete capito bene, 24 milioni e mezzo di euro effettivamente assegnati per i progetti 5.0 avviati e conclusi dal 1° gennaio 2024 ad oggi. Il piano Transizione 5.0 continua a girare a vuoto.
Studio Taddei vi segnala questo evento di grande valenza informativa. Organizzato dalla segreteria organizzativa di MCE - Mostra Convegno Expocomfort - tra le principali manifestazioni internazionali dedicate a energia, efficienza e impiantistica tecnica - il webinar si pone l'obiettivo di fare il punto sugli emendamenti alla disciplina "Transizione 5.0" introdotti dal Governo a fine 2024, nonché sugli sviluppi che sono attesi entro febbraio a livello di nuove FAQ e Circolari Operative.
Il decreto interministeriale che sancisce l'ufficialità di Transizione 5.0 ha finalmente visto la luce pochi giorni fa con le firme del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che seguono il parere del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, interpellato in proposito.
Il documento ricalca la bozza che abbiamo pubblicato quasi due mesi fa, ma contiene alcune novità. Vediamole.
Con la Delibera n. 2830 del 22 luglio 2024, la regione Lombardia ha stabilito i criteri applicativi per la misura "Transizione digitale delle imprese lombarde" nell'ambito del Programma Regionale Lombardia FESR 2021-2027.
L'iniziativa mira a sostenere la trasformazione digitale delle imprese lombarde, comprese quelle del terzo settore, promuovendo l'adozione di nuove tecnologie come elemento chiave per aumentare la produttività.