Il 1° luglio parte la fatturazione elettronica. Ma le incognite della e-fattura sono ancora molte

Analogamente a quanto già accade da alcuni anni per i rapporti intercorrenti con la Pubblica Amministrazione, dal 1° luglio prossimo scattano i primi obblighi di adozione della fatturazione elettronica per alcuni soggetti.

Questa prima scadenza anticipa quella, decisamente più importante, del 1° gennaio 2019, data dalla quale le aziende avranno l'obbligo di gestire tutti i loro movimenti di fatturazione in cosiddetta ottica FE-B2B, ovvero di Fatturazione Elettronica Business To Business. 

Le incognite che aleggiano su questa tanto discussa riforma sono però molte, a partire dalla sua reale entrata in vigore il prossimo luglio. Lamentando disinformazione, mancanza di app e, in sostanza, una grande approssimazione, già i benzinai sono scesi sul piede di guerra e hanno minacciato di indire uno sciopero il prossimo 26 giugno. 

Dal 1° luglio l'obbligo dell'e-fattura non riguarda solo i carburanti

 

Non è solamente la filiera dei carburanti, ovvero quella che riguarda le operazioni relative alle cessioni di benzina o gasolio ma anche la cosiddetta filiera del subappalto P.A ad essere interessata, dal prossimo mese di luglio, all'emissione delle e-fatture. Con ciò si intendono tutte le operazioni effettuate da subappaltatori e subcontraenti nell'ambito proprio dei contratti d’appalto, lavori, e forniture che vengono stipulate dalle aziende con le Pubbliche Amministrazioni e che riguardano anche soggetti terzi.

 

Per quanto riguarda le modalità di invio e ricezione delle e-fatture, poco dovrebbe cambiare rispetto a quanto ora accade per i documenti in ambito di Pubblica Amministrazione. Sarà sempre il Sistema di Interscambio, l'infrastruttura informatica che fa capo all’Agenzia delle Entrate, ad essere la piattaforma di riferimento per il processo di fatturazione e recapito di tutte le fatture elettroniche (si veda il DM n. 55/2013).

Una certa incertezza, invece, vige ancora per quanto riguarda il “codice ufficio”, ovvero il codice destinatario che serve a identificare la partita IVA in una fattura B2B che, al posto di 6 caratteri, sembra sarà composto da 7 caratteri.

 

Per fare chiarezza su questa e altre uestioni, il prossimo 25 giugno alle ore 9.00 si terrà un webinar da parte di Fabrizio Lupone, noto esperto in materia di Fatturazione Elettronica e membro del 2014 del Forum Nazionale sulla Fatturazione Elettronica ed e-Procurement, istituito con decreto 12 dic 2011 e coordinato dal MEF Ministero Economia e Finanza e da Agenzia delle Entrate.

 

>>> Vai alla pagina con le informazioni relative al WEBINAR gratuito del 25 giugno