Meccanica nazionale, bene ma non troppo

Iperammortamento, superammortamento, bandi regionali, fondi per l’innovazione: le aziende ringraziano ma ancora di più i costruttori di macchine e sistemi per produrre. L’attuale congiuntura però…

 

È sicuramente in gran parte dovuta agli incentivi economici e fiscali la robusta crescita che ha portato il comparto dei costruttori di macchine a crescere nel 2018 del +6%, portando il fatturato complessivo dell’intero comparto, rappresentato da Federmacchine, alla cifra record di 49,4 miliardi di euro. 

Contrariamente all’export che ha sempre costituito il principale fattore di traino, per la crescita nel 2018 ad essere decisivo è stato il mercato interno. La domanda nazionale è infatti cresciuta di oltre il 10%, contrariamente all’export che, pur andando sempre bene, si ferma al +4%.

Una riprova di quanto detto giunge dal centro studi di Anima (Confindustria Meccanica), secondo il quale per le sue aziende associate, impegnate in vari settori della produzione, il 2018 è stato l’anno record degli investimenti, che sono cresciuti del +6,9% fino alla cifra record di 1.166 milioni di euro.

Dove si sono maggiormente concentrati gli investimenti? Per il centro studi di Anima le aziende hanno prevalentemente acquistato beni strumentali innovativi e interconnessi, attingendo dunque a piene mani agli incentivi previsti dal piano Industria 4.0.

 

Tutto bene, però...

E sì, c’è un però. Dopo un brillante 2018, il 2019 dei costruttori di macchine e impianti dovrebbe chiudersi con un leggero calo, in una forchetta compresa tra il -0,5%e il -1%. I fattori? La battuta d’arresto del mercato interno (peraltro già accusata da molte aziende nell’ultimo “quarter” dello scorso anno), il vistoso rallentamento delle esportazioni, i timori di instabilità del quadro internazionale e, soprattutto, le incertezze legate alla situazione politica nazionale.

Dalle analisi congiunturali di Federmeccanica, le aziende metalmeccaniche nazionali hanno iniziato l’anno sottotono, in linea con quanto avevano già sperimentato nell’ultima parte del 2018. Dunque, sembra che all’orizzonte si stia profilando una situazione di preoccupante stagnazione: non solo è in rallentamento la domanda interna ma anche l’export. Staremo a vedere cosa accadrà con le prossime rilevazioni.

 

Leggi il comunicato stampa di Federmacchine

 

Leggi il comunicato stampa di Federmeccanica

 

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