Nella bozza della Legge di Bilancio 2021, rilasciata il 13 novembre scorso non non sono ancora contenute le indicazioni relativamente a come evolverà la disciplina del credito d'imposta legata alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
Nella bozza della legge di bilancio 2021, al momento tutto tace. Tuttavia le indiscrezioni lasciano trapelare che a breve i testi in essa contenuti dovrebbero essere ampliati con l’inserimento di una parte dedicata agli incentivi a sostegno della R&S e dell’innovazione, che in passato hanno visto un altalenante andamento circa l'ammontare le e modalità di godimento.
Stando a quanto riportato nell’articolo “Transizione 4.0, ecco il testo della bozza del nuovo piano: si parte il 16 novembre” a firma di Franco Canna sulla testata on-line Innovation Post, i ministeri competenti, in questo caso il MEF in accordo con il MISE, starebbero lavorando al rifinanziamento potenziato delle agevolazioni dedicate alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
Secondo queste indiscrezioni i lavori sarebbero finalizzati ad una rivisitazione al rialzo sia delle aliquote agevolative, che dei massimali di spesa. Va detto che l’attuale aliquota del 12% è sicuramente penalizzante per chi investe in ricerca e sviluppo e che un suo innalzamento, ad esempio verso il 25-30% darebbe una maggiore spinta a queste attività, oltre che un valido sostegno alle imprese in un momento in cui il Governo sta cercando di spingere molto sulle tecnologie digitali e sostenibili.
A questo proposito, ovvero in relazione alle attività di innovazione tecnologica, soprattutto finalizzate all’applicazione del digitale e alla realizzazione di progetti che hanno come focus la sostenibilità, pare che l’aliquota agevolativa subirà anch’essa un ritocco al rialzo.
Nulla è al momento dato di sapere per quanto riguarda le agevolazioni relative agli ambiti progettuali del design e dell’ideazione estetica, sui quali si rincorrono voci incontrollate, alcune delle quali le darebbero per finite in virtù della necessità di sostenere quelle dedicate alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
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