Investimenti 4.0: nuova favorevole novità per il triennio 2023-2025

Giunge inatteso e questa volta in modo positivo un nuovo recentissimo chiarimento emesso dall’Agenzia delle Entrate che concerne i massimali di spesa previsti dal comma 1057-bis della legge 178/2020. Vediamo cosa dice la circolare 14/E del 17 maggio 2022, che eleva a 20 milioni di euro il tetto massimo annuale e non triennale.

Giunge del tutto imprevisto un nuovo recentissimo chiarimento emesso dall’Agenzia delle Entrate che concerne i massimali di spesa previsti dal comma 1057-bis della legge 178/2020, così come modificato dal comma 44 dalla Legge 234/2021in relazione agli investimenti in beni 4.0 che vengono effettuati tra il 2023 e il 2025.

La circolare 14/E del 17 maggio 2022 dell’Agenzia delle Entrate dispone una favorevole novità per il triennio 2023-2025 relativamente ai crediti d’imposta che riguardano gli investimenti in beni strumentali 4.0 e le attività di ricerca, sviluppo e innovazione.

Con riferimento alla legge 234/2021 (legge di bilancio 2022) sembrava infatti che i crediti d’imposta fossero calmierati a un massimo di 20 milioni di investimenti per l’intero triennio. E invece no. Senza scendere nei dettagli tecnici di quella che a tutti gli effetti è una interpretazione piuttosto complessa da comprendere e per addetti ai lavori, la circolare 14/E sancisce che i 20 milioni sono da considerarsi come plafond annuale degli investimenti.

 

A pagina 6 si legge testualmente che: “Depone in tal senso la relazione tecnica alla legge di bilancio 2022, nella quale gli effetti della proroga triennale e della rimodulazione del credito di imposta relativo agli investimenti de quibus sono stati illustrati in un’apposita tabella, indicando il limite massimo di 20 milioni di euro distintamente per ciascun anno interessato dalla proroga (i.e., 2023, 2024 e 2025). In tal senso si ritiene, quindi, che il plafond previsto per gli investimenti in beni strumentali materiali compresi nell’allegato A sia da intendersi riferito alla singola annualità e non all’intero triennio”.

 

Nella stessa circolare 14/E dell’Agenzia delle Entrate del 17 maggio 2022 si descrivono anche le modalità con cui sono state prorogate le agevolazioni del credito d’imposta relativamente alle attività di ricerca, sviluppo, innovazione e design, che vedranno altri 10 anni di sostegno governativo, ma con aliquote sensibilmente ridotte e in décalage anche fino al 5%, come per le attività di design e  ideazione estetica.

 

SCARICA QUI SOTTO la circolare 14/E dell'Agenzia delle Entrate del 17 maggio 2022

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CIRCOLARE N. 14/E Agenzua delle Entrate 17 maggio 2022
Circolare 14 del 17_5_22 crediti d'impos
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