Oggi è circolata la bozza del decreto attuativo emesso dal MIMIT di concerto con il MEF che reca le modalità attuative della disciplina di cui all’articolo 38, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, che istituisce il Piano Transizione 5.0 e i relativi benefici sotto forma di credito d'imposta
Il ministro Adolfo Urso aveva detto che a giugno il decreto sarebbe stato emesso e, forse, tra poco ci siamo.
E' infatti circolata oggi la bozza del decreto attuativo di Transizione 5.0, che consta di 23 articoli in cui vengono stabilite le modalità attuative del Piano con riferimento alle modalità e ai termini di trasmissione delle domande e delle comunicazioni, ai criteri per la determinazione del risparmio energetico conseguibile mediante gli investimenti, ai costi massimi ammissibili e alle procedure di fruizione del credito d’imposta.
Ecco la bozza del decreto attuativo interministeriale Transizione 5.0
A una prima lettura, la bozza sembra fare definitivamente luce su una serie di aspetti di cui si era discusso parecchio nei mesi scorsi, come ad esempio i soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni o la possibilità di fruizione dei crediti d'imposta anche da parte delle imprese energivore. Tra i soggetti abilitati non vi sono solo gli EGE e le ESCO, ma anche una serie di professionisti tra cui gli ingegneri iscritti nelle sezioni A dell’albo professionale provinciale di riferimento.
Altri concetti vengono invece ribaditi, con più dettaglio. come già erano stati espressi nelle righe dell'articolo 38 del decreto-legge 2 marzo 2024 n. 19, poi convertito nella legge n. 56 del 29 aprile 2024.
Si ribadisce che, "on top" al credito d'imposta maturato a conclusione positiva degli investimenti, l'azienda che li ha sostenuti può accedere fino a un ulteriore 10.000 euro di credito per le attività di certificazione tecnica e fino a un ulteriore 5.000 euro per le attività di certificazione contabile.
Molto importanti saranno le linee guida emesse dal Ministero che serviranno a chiarire molti aspetti di natura tecnica pratica.
La bozza (e quindi si spera la prossima pubblicazione del decreto) costituisce già un passo avanti che chiarisce molti dubbi, ma determinante sarà la circolare contenente le linee guida che, in base a quanto era stato affermato dal Ministro Urso, conterrà anche una serie di esempi pratici su come calcolare l'efficientamento energetico e, soprattutto, tratteggiare gli scenari controfattuali.
Ci riserviamo di leggere e analizzare il contenuto della bozza e di ritornare a breve con i nostri aggiornamenti
Scarica qui la bozza del decreto attuativo Transizione 5.0
DISCLAIMER: Trattandosi di una bozza i contenuti del documento non possono ritenersi ufficiali. La sua pubblicazione è intesa a fornire ai lettori una informazione aggiornata su quanto in questo momento il MIMIT sta predisponendo in vista dell'imminente rilascio del decreto attuativo Transizione 5.0.
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